Fanny Perraudin, lei è la referente botanica dei laboratori Arkopharma, ci parli dell'Echinaceao: cos'è questa pianta? Dove cresce? Come arriva nei vostri laboratori?
Quando si parla di Echinacea ci sono tre specie che possono essere utilizzate in fitoterapia: Echinacea purpurea, Echinacea angustifolia ed Echinacea pallida. Il genere Echinacea prende il nome dalla parola echinos (spina) per l'aspetto pungente che hanno i suoi fiori quando sono appassiti. Le echinacee sono piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (come il tarassaco, il carciofo, l'arnica...) e originarie dei prati e delle colline aride del Nord America. Le loro virtù medicinali erano già note ai popoli amerindi. La grande richiesta di queste piante durante la seconda parte del 19° secolo, ha portato alla distruzione delle popolazioni naturali a causa del massiccio raccolto.
L'Echinacea è una pianta resistente alla siccità con una suscettibilità relativamente bassa alle malattie, che la rende relativamente facile da coltivare negli Stati Uniti ed in Europa e quindi preservare gli esemplari selvatici. L'Echinacea purpurea è la più facile da coltivare, e si trova facilmente come ornamento delle rocce nei grandi giardini con il nome di Rudbeckia purpurea (Rudbeckia è il suo antico nome latino).
Noi usiamo le parti sotterranee di Echinacea purpurea. La nostra Echinacea è coltivata in Europa (Francia e Paesi Bassi). Si semina intorno ad aprile e le radici vengono raccolte nel tardo autunno dell'anno successivo. Infatti, nell'Echinacea purpurea lo sviluppo delle parti sotterranee non è molto importante il primo anno, è necessario dare tempo alla pianta di crescere e di accumulare le sostanze di interesse: acido cicorico, alcamidi, polisaccaridi...
Una volta raccolte l parti sotterranee, esse vengono accuratamente lavate, asciugate e selezionate al fine di rimuovere la terra e la ghiaia. Si tratta di una tappa noiosa ma essenziale per ottenere una materia prima di qualità che possa poi essere utilizzata per la realizzazione di prodotti fitoterapici.