
Dott. Patrick Aubé, quali consigli e prescrizioni dà nella pratica medica quotidiana?
L'uso terapeutico dell'aglio fresco è stato oggetto di molte preparazioni al limite delle ricette culinarie: sciroppo d'aglio, elisir, alcolato ecc...
È più appropriato usare l'aglio in polvere poiché è la preparazione più vicina all'aglio fresco. 300 mg di polvere secca sono l’equivalente di 2,4 g di aglio fresco. Questa polvere è incorporata in un involucro gastroresistente, che evita la precoce inattivazione dell'allicina in ambiente gastrico e il disagio che l'odore caratteristico della pianta potrebbe causare.
Per quanto riguarda l'aglio nero, è indicato scegliere un aglio nero ricco e titolato S-allil-cisteina, un attivo mirato dell’Aglio Nero necessario per preservare le proprietà della pianta, vale a dire:
- Mantenere una buona salute cardiovascolare;
- Mantenere i normali livelli di colesterolo;
- Favorire una buona circolazione sanguigna;
- Svolgere attività antiossidante;
- Aumentare le difese immunitarie.
Il professionista della salute raccomanderà da 1 a 3 capsule al giorno di polvere integrale (criofrantumata) di aglio bianco o nero, (ogni capsula conterrà almeno a 300 mg di polvere), preferibilmente in trattamenti di 10 giorni al mese.
Le precauzioni d'uso terranno conto della scarsa tolleranza gastrica a lungo termine, dell'odore del fiato e del sudore e dell'interazione farmacologica con aspirina, con anticoagulanti come il warfarin e antinfiammatori non steroidei.
Bisogna fare attenzione con i pazienti che soffrono di ipotiroidismo scarsamente controllato ed è consigliabile astenersi dall'assumere aglio per la settimana precedente un intervento programmato.